Anche se non hanno le linee elettriche e tantomeno quelle
telefoniche, in Uganda i villaggi hanno sempre piu’ frequentemente un
posto telefonico comune basato sulla condivisione dei cellulari. Una
persona puo’ creare con un costo relativamente accessibile un chiosco
telefonico pubblico acquistando un cellulare e mettendolo a
disposizione del villaggio. Per noi ricchi occidentali la separazione
fra proprieta’ e utilizzo dei telefoni cellulari e’ un concetto sconosciuto,
che diventa pero’ molto chiaro quando i costi della tecnologia sono
alti come lo sono per gli abitanti dei paesi in via di sviluppo.
Data la mancanza di infrastrutture e le difficoltà relative agli
spostamenti e alle transazioni finanziarie, gli ugandesi hanno anche ideato, e praticano abitualmente, un hack (cioe’ un uso imprevisto di una tecnologia) per scambiarsi soldi a distanza. Ad
esempio per mandare dei soldi all’anziana madre che vive in un altro
villaggio si acquista una carta per cellulari prepagata, si telefona
alla ‘phone lady’ del villaggio della madre (o in generale la persona
che gestisce il chiosco) e le si legge il codice al telefono. La ‘phone
lady’ ricarica il suo cellulare con quel codice, trattiene una piccola
commissione e da’ il resto della somma in contanti all’anziana madre.
Non servono spostamenti ne’ operazioni allo sportello (…) e tutti
sono contenti.La dimensione piccola e informale del villaggio e’ probabilmente decisiva nel mantenere l’equilibrio di un sistema simile.
E’
interessante notare che nei paesi in via di sviluppo anche le persone
povere tendono a spendere una parte significativa del loro reddito in
tecnologie di telecomunicazione. Ma e’ ancora piu’ interessante notare
che questo avviene probabilmente perche’ avere un numero a cui poter
venire rintracciati ha un valore enorme in questi paesi. Nel
momento in cui mancano quelli che noi consideriamo punti fermi (a causa
di guerre, inondazioni, siccita’, economie e istituzioni
socio-politiche che franano), essere raggiungibili ad un numero di
cellulare costituisce un elemento identitario stabile – una cosa
inestimabile sia per la propria attivita’ professionale che per le
relazioni con la propria comunita’ di riferimento.
Per approfondimenti:
The Cell Phone Platform (articolo di Kevin Kelly, co-fondatore di Wired, sull’elemento dell’identita’)
Shared Phone Use (slides sul fenomeno della condivisione del cellulare nei paesi in via di sviluppo)